Al Policlinico Tor Vergata un nuovo percorso per i pazienti con tumore alla vescica
Al Policlinico Tor Vergata si apre un nuovo percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) per i pazienti affetti da tumore alla vescica. L’Unità di Urologia, diretta dal Prof. Enrico Finazzi Agró, ha messo in campo un ampio progetto per offrire cure dedicate ai pazienti affetti da questa neoplasia: dalla fase diagnostica alle terapie del tumore non infiltrante, alla chirurgia robotica per i pazienti che devono subire una cistectomia (asportazione della vescica), alla terapia sistemica per i pazienti con malattia già metastatica.
Il Dg Quintavalle: “Un approccio che rappresenta la migliore strategia per la corretta gestione di questa patologia e di molte altre. I percorsi multidiciplinari, agiti in una ottica di personalizzazione delle cure, uniti ad una stretta alleanza con le Associazioni dei pazienti, lo confermano”.
Ruolo fondamentale è rivestito dalla collaborazione con l’Associazione dei pazienti con neoplasia uroteliale, PaLiNUro. È iniziata, infatti, una stretta collaborazione con tale Associazione, mediata dal Dr. Simone Albisinni, Responsabile del programma di cistectomia radicale robotica.
“Durante i primi colloqui con il paziente, che si trova in un momento di importanti scelte e gravi decisioni, possiamo ora contare sull’aiuto di PaLiNUro che, con i suoi volontari, ci aiuta a far fare ad ogni paziente la scelta miglior per lui, guidandolo con ascolto e esperienza” spiega in una nota Simone Albisinni.
“Il PDTA per il tumore alla vescica ci permette di offrire un percorso prioritario e ad hoc per i nostri pazienti, implementando terapie fondamentali come l’instillazione post-operatoria immediata nei pazienti con tumore superficiale e discutendo i casi in un team multidisciplinare dedicato” continua Roberto Miano, Responsabile del gruppo di lavoro Uro-oncologico.
I primi due pazienti candidati a cistectomia sono stati operati con metodologia robot-assistita dal Dr. Albisinni e i membri dell’equipe dell’Urologia; hanno utilizzato la tecnica di ricostruzione della via urinaria totalmente robotica, senza quindi dover ricorrere ad interventi con taglio.
“Nonostante sia stato un intervento di chirurgia maggiore, la mattina seguente ero già in piedi e mangiavo e sono potuto tornare a casa dopo neanche 5 giorni, con grande beneficio nella fase di recupero post-operatorio” afferma L.A., paziente recentemente operato.
Nel PDTA sono coinvolti anche l’Unità di Oncologia, con il Prof. Francesco Torino e sotto la direzione del Prof Mario Roselli, e quella di Radioterapia, diretta dal Prof. Rolando Maria D’Angelillo: questo permette di discutere in maniera multidisciplinare i casi dei pazienti e trovare la miglior soluzione per ognuno, evitando soluzioni “one size fits all”.
Fiore all’occhiello del progetto è la collaborazione con il Case Management, organizzazione che prevede la presenza di una Case Manager, Dr.ssa Concettina Donzelli, che svolge un ruolo ponte tra i medici e il paziente che permette di coordinare il lavoro di tutte le professionalità coinvolte, mantenendo il paziente al centro del sistema di cura.
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